Ci siamo! Gli OCCHIALI AR CON OLOGRAMMI sono pronti: Zuckerberg: «Non vedo l’ora di mostrarlo a più persone»
Siamo finalmente arrivati agli occhiali AR con ologrammi? Sembra proprio di sì. Mark Zuckerberg ha recentemente accennato a un’importante novità che potrebbe segnare una svolta epocale nel settore. Durante un’intervista con il popolare YouTuber Kane Sutter, conosciuto come Kallaway, Zuckerberg ha rivelato che Meta è “quasi pronta” a mostrare il suo ultimo prototipo di occhiali AR, descrivendoli come “full holographic”. L’entusiasmo di Zuckerberg è palpabile e ha dichiarato che ogni persona a cui ha mostrato il prototipo ha avuto una reazione di gioia incontrollabile: «Non vedo l’ora di mostrarlo a più persone», ha affermato il CEO di Meta, evidenziando il potenziale impatto rivoluzionario di questa tecnologia.
Leggi anche: Come vivremo nel 2030 (e forse prima)? Senza smartphone e con gli SMART GLASSES: «Parleremo con i nostri occhiali»
Indice
Cos’è il progetto Orion
Internamente, il progetto di questi occhiali AR viene chiamato Orion. Secondo un report di “Business Insider”, Meta prevede di presentare la prima versione di questi occhiali durante la conferenza annuale Connect in autunno. Sebbene non saranno disponibili per l’acquisto immediato, la presentazione potrebbe generare un notevole entusiasmo attorno agli investimenti di Meta nel campo dell’AR. Zuckerberg ha sottolineato che l’azienda è concentrata sulla realizzazione della versione completa per i consumatori piuttosto che sulla vendita del prototipo. Ha inoltre ammesso che il design attuale non è il più elegante, con montature più spesse necessarie per integrare la tecnologia AR. Tuttavia, ha assicurato che si tratta “indiscutibilmente di occhiali” e non di un visore, come il Meta Quest o il nuovo Vision Pro di Apple.
L’AI ha accellerato il progetto
Andrew Bosworth, CTO di Meta e responsabile della divisione Reality Labs, ha dichiarato l’anno scorso che i prossimi occhiali AR potrebbero essere «il pezzo di tecnologia più avanzato del pianeta nel suo settore». Questo mette in risalto le ambizioni di Meta e il livello di innovazione che l’azienda sta cercando di raggiungere. Zuckerberg, tra l’altro, ha anche riflettuto sui progressi dell’intelligenza artificiale e su come abbiano influito sulle strategie aziendali: «Avrei pensato in passato che avessimo bisogno degli ologrammi completi per la presenza, ma l’AI ha fatto passi da gigante e penso che anche un prodotto più semplice avrà più appeal in tempi brevi”.
Gli occhiali Meta Ray-Bans
Il successo degli occhiali Meta Ray-Bans, che includono fotocamere e AI integrata ma senza display, ha superato le aspettative dell’azienda e questo successo ha spinto Meta a concentrarsi sull’integrazione di quanta più tecnologia AR possibile mantenendo una forma che si avvicini ai moderni occhiali. Anche per questo Meta ha investito miliardi nella divisione Reality Labs, responsabile dello sviluppo di prodotti avanzati tra cui i dispositivi VR e AR e il software per il metaverso. Zuckerberg ha spesso sottolineato che ci vorranno anni prima che questi prodotti inizino a generare ritorni significativi. Tuttavia, l’azienda sembra determinata a percorrere questa strada, convinta del potenziale a lungo termine delle tecnologie AR e VR.
Certamente l’anticipazione attorno ai nuovi occhiali AR di Meta è alta. Sebbene la data di lancio per il grande pubblico non sia ancora stata fissata, la presentazione prevista per l’autunno potrebbe rappresentare un momento cruciale per l’industria della realtà aumentata. Con il supporto di tecnologie avanzate e il continuo miglioramento dell’intelligenza artificiale, Meta sembra pronta a ridefinire le nostre interazioni con il mondo digitale. Siamo di fronte a un altro 9 gennaio 2007, il giorno in cui Steve Jobs presentò l’iPhone?
© Riproduzione riservata.